Durante il primo mese di vita del cane il latte della mamma è l'alimento unico e insostituibile. Basta tenere sotto controllo che il cucciolo non dia segni di alimentazione insufficiente che potrebbero essere causati da problemi della mamma. Il latte di cagna è un alimento molto più calorico di altri tipi di latte: le kcal/100 g sono circa il doppio di quello vaccino. Se si vede che il latte non basta bisogna ricorrere subito ai consigli di un veterinario per integrare in maniera corretta la sua alimentazione.
Lo svezzamento del cucciolo ha inizio, a seconda della razza, tra la terza e la quarta settimana di vita. Come avviene con i bambini, il passaggio ai cibi solidi deve essere graduale; all’inizio della fase di svezzamento sarà possibile utilizzare delle preparazioni ad hoc ammorbidendo con l'acqua dei piccoli pezzetti di cibo secco.
Alla fine delle prime sei settimane di vita, un quarto del fabbisogno alimentare del cucciolo dovrebbe essere costituito dalla nuova tipologia di cibo. I pezzetti diventano man mano sempre più grandi e l'acqua per ammorbidirli diventa sempre meno. Lo svezzamento si conclude solitamente dopo sette od otto settimane. Assolutamente da evitare è uno svezzamento brusco che potrebbe causare problemi sia al cucciolo che alla madre.
E' fondamentale fin dai primi mesi di vita evitare un’alimentazione eccessiva; un cane sovrappeso infatti è molto più a rischio di contrarre patologie di tipo osteo-articolare.
In base alla taglia del cane, il tempo di raggiungimento del massimo peso varia dai dieci mesi del cane di piccola taglia all'anno e mezzo per i cani di grossa taglia. I cani di taglia gigante ci mettono addirittura due anni.
Durante la fase di svezzamento il numero di pasti giornalieri consigliati è quattro; dopo la fase di svezzamento si dovrà a tre e poi stabilizzarsi a due, fatta eccezione per i cani di grossa taglia e di taglia gigante per i quali sono consigliabili tre pasti al giorno perché quantità troppo grandi di cibo potrebbero creare disturbi gastrici. La digestione deve avvenire correttamente, perciò i pasti vanno somministrati a intervalli adeguati (circa 8-9 ore tra l’uno e l’altro). Si consiglia di non somministrare il pasto serale a ore troppo tarde.
Le regole dell’alimentazione del cane non sono tanto diverse da quelle di noi uomini; infatti anche per i cani si deve tener conto del loro stile di vita. Come accade per gli uomini ci sono cani che fanno molta attività fisica e cani che fanno una vita più sedentaria e questo è un elemento da tenere particolarmente in considerazione per quanto riguarda il fabbisogno nutrizionale.
Ormai i padroni di cani che scelgono l'alimentazione industriale sono la maggioranza perché è molto più pratica ed ha indubbi vantaggi anche in termini di conservazione.
Lo svezzamento del cucciolo ha inizio, a seconda della razza, tra la terza e la quarta settimana di vita. Come avviene con i bambini, il passaggio ai cibi solidi deve essere graduale; all’inizio della fase di svezzamento sarà possibile utilizzare delle preparazioni ad hoc ammorbidendo con l'acqua dei piccoli pezzetti di cibo secco.
Alla fine delle prime sei settimane di vita, un quarto del fabbisogno alimentare del cucciolo dovrebbe essere costituito dalla nuova tipologia di cibo. I pezzetti diventano man mano sempre più grandi e l'acqua per ammorbidirli diventa sempre meno. Lo svezzamento si conclude solitamente dopo sette od otto settimane. Assolutamente da evitare è uno svezzamento brusco che potrebbe causare problemi sia al cucciolo che alla madre.
E' fondamentale fin dai primi mesi di vita evitare un’alimentazione eccessiva; un cane sovrappeso infatti è molto più a rischio di contrarre patologie di tipo osteo-articolare.
In base alla taglia del cane, il tempo di raggiungimento del massimo peso varia dai dieci mesi del cane di piccola taglia all'anno e mezzo per i cani di grossa taglia. I cani di taglia gigante ci mettono addirittura due anni.
Durante la fase di svezzamento il numero di pasti giornalieri consigliati è quattro; dopo la fase di svezzamento si dovrà a tre e poi stabilizzarsi a due, fatta eccezione per i cani di grossa taglia e di taglia gigante per i quali sono consigliabili tre pasti al giorno perché quantità troppo grandi di cibo potrebbero creare disturbi gastrici. La digestione deve avvenire correttamente, perciò i pasti vanno somministrati a intervalli adeguati (circa 8-9 ore tra l’uno e l’altro). Si consiglia di non somministrare il pasto serale a ore troppo tarde.
Le regole dell’alimentazione del cane non sono tanto diverse da quelle di noi uomini; infatti anche per i cani si deve tener conto del loro stile di vita. Come accade per gli uomini ci sono cani che fanno molta attività fisica e cani che fanno una vita più sedentaria e questo è un elemento da tenere particolarmente in considerazione per quanto riguarda il fabbisogno nutrizionale.
Ormai i padroni di cani che scelgono l'alimentazione industriale sono la maggioranza perché è molto più pratica ed ha indubbi vantaggi anche in termini di conservazione.